Oggi voglio parlare di un tema che mi sta particolarmente a cuore: il design inclusivo. In un mondo sempre più diversificato, è fondamentale che i brand comunichino in modi che facciano sentire tutti rappresentati e inclusi.
Il design inclusivo non riguarda solo l’accessibilità; si tratta anche di creare esperienze che risuonino con un pubblico variegato. Quando progettiamo con l’intenzione di includere tutti, non solo ampliamo il nostro pubblico, ma costruiamo anche un legame più profondo e autentico con i nostri clienti.
Recentemente ho lavorato a un progetto intitolato “Passport to the Future”, in cui ho individuato le difficoltà legate all’uso di sfondi completamente bianchi per bambini con dislessia e disgrafia. Attraverso una ricerca approfondita, ho scoperto che l’inserimento di una piccola percentuale (5%) di nero negli spazi di lettura e scrittura può migliorare significativamente la leggibilità. Questa soluzione ha reso il design più accessibile e coinvolgente per i giovani lettori.
Messaggio: investire nel design inclusivo non è solo un valore etico, ma anche una strategia intelligente per il branding.
Link al progetto “Passport to the Future“.