Qunado il sapore incontra l’arte

È ormai noto che lo chef stellato Giorgio Locatelli ha chiuso la sua storica “Locanda Locatelli” a Londra. Lo ha annunciato tramite un messaggio sui social alcuni giorni fa link), specificando che non è stata una sua scelta.

Da allora, si sono diffusi molti rumors secondo cui Locatelli sarebbe già pronto per un’altra prestigiosa avventura all’interno della National Gallery di Londra, precisamente nella ristrutturata area “Sainsbury Wing”.

Si ipotizza che la data di apertura sia il 10 maggio, in concomitanza con il bicentenario della National Gallery, con un’inaugurazione alla presenza di Re Carlo.

Per la prima volta, la cucina italiana sarà sotto il tetto di una delle più famose istituzioni britanniche. Arte e cucina italiana, se confermato, rappresenterebbe un binomio che darebbe ulteriore visibilità al Made in Italy nel Regno Unito e nel mondo.

Come assiduo visitatore di musei, appassionato di cucina e designer, sono curioso di scoprire quale sarà la proposta nei menu: manterrà la tradizione o si spingerà verso sperimentazioni ispirate dalle opere? Da designer, vedo infinite opportunità creative, traendo ispirazione dal meglio dell’arte.

Ad esempio, le quattro opere di Joachim Beuckelaer, “The Four Elements”, potrebbero ispirare diverse ricette basate sui vari alimenti esposti, oppure “The Lavergne Family Breakfast” (Jean-Etienne Liotard) potrebbe essere un’ottima fonte di idee per i menu mattutini.

Ci sono molte opere che mostrano cibo e momenti di convivialità; alcune di esse potrebbero ispirare l’impiattamento e lo stile del servizio.

Personalmente, mi piace la polenta, che potrei associare a Van Gogh, poiché il colore di fondo dell’opera Sunflowers me la ricorda… E voi, a quale quadro accostereste il vostro piatto preferito?